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giovedì 18 aprile 2013

Trattamenti pensionistici e beneficiari - anno 2011



E’ abbastanza impressionante il report dell’ISTAT sui “trattamenti pensionistici e beneficiari” relativi all’anno 2011.

Facciamo una premessa e cerchiamo di inquadrare il problema.
Il PIL italiano è circa di 1.500/1.600 miliardi/anno.
Il debito pubblico è di circa 2.000 miliardi. 
La spesa per interessi sul debito è pari a 80/90 miliardi/anno.
Le spese militari sono di 20/30 miliardi /anno.
Il fabbisogno statale è di circa 50/70 miliardi/anno.
Le entrate tributarie erariali sono di circa 400 miliardi/anno. Circa il 25% del PIL.

Ora l'ISTAT, cosa dice.
L’ISTAT ha indicato che nel 2011 la spesa di trattamento pensionistico è stata di 266 miliardi.
Si tratta di una bella somma: oltre il 50% delle entrate tributarie erariali (400 miliardi/anno).
Ma non è qui il problema. Fin qui verrebbe da pensare che un paese che spende oltre il 50% delle entrate tributarie erariali in trattamenti pensionistici è un paese con una curva demografica sbilanciata verso la vecchiaia. Fin qui nulla di nuovo.

La cosa assurda è questa notizia …






E questa …


 ...


IN MEDIA, esistono:
5,8 milioni di persone con un trattamento mensile medio di 500,00 euro (o inferiore);
5,8 milioni di persone con un trattamento mensile medio di 1.000,00 euro;
2,3 milioni di persone con un trattamento mensile medio di 1.500,00 euro;
1,3 milioni di persone con un trattamento mensile medio di 2.000,00 euro;
1,7 milioni di persone con un trattamento mensile > a 2.000,00 euro;


 

Se assumiamo che i pensionati sono circa 17 milioni e che il 90% di loro (34,2% + 34,2% + 13,6% + 8%) prende complessivamente 190 miliardi di euro/anno tra pensioni inferiori a € 500,00; pensioni comprese tra € 500,00 e € 1000,00; pensioni comprese tra € 1000,00 e € 1500,00; si ricava che i restanti € 266-190= € 76 miliardi li prende il 10% dei pensionati.