Tempo fa, il 28 marzo 2013, la
Giunta della Regione Abruzzo ha approvato mediante Deliberazione N. 240 il VII° Rapporto sulle Raccolte Differenziate -
2011.
Non buone per Martinsicuro
che resta inchiodata sotto gli obiettivi fissati dalla Regione Abruzzo. Infatti
l’obiettivo minimo da raggiungere era il 60% di raccolta differenziata (RD) ma
la nostra cittadina si è fermata al 54,18%. Nel 2010 eravamo al 50,65%.
Nella tabella seguente sono
riportati i principali comuni della provincia di Teramo (quelli con produzione
pro-capite di rifiuti solidi urbani superiore a 600 kg per abitante in un anno –
kg/ab*a) e le percentuali di RD. La produzione procapite particolarmente
elevata in alcuni Comuni potrebbe essere determinata dall’assimilazione dei
rifiuti speciali a rifiuti urbani e dalle importanti presenze turistiche concentrate
in brevi periodo dell’anno (per esempio Alba Adriatica e Pietracamela).
Quali conseguenze?
Innanzitutto quei comuni che raggiungono gli obiettivi minimi possono usufruire
di finanziamenti regionali da spendere in sconti sulla TARSU/TIA o da
re-investire in politiche ambientali. Per esempio se si volesse realizzare a Martinsicuro una
stazione ecologica di conferimento dei rifiuti si potrebbero utilizzare questi
fondi regionali di premialità.