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mercoledì 31 ottobre 2012

Un unico grande comune, 2


Tempo fa avevamo accennato ad un'iniziativa: alcuni amministratori di piccoli comuni del nord Italia si sono fatti carico dell’istanza della propria gente di accorpare i piccoli comuni in un unico grande comune. Ancora non ci arrivano news però nel frattempo si sta concretizzando (almeno in parte) un'altra istanza della società italiana: quella del riordino delle province.
 


Qui facciamo una fusione tra i due temi (comuni&province) e parliamo dei comuni della Provincia di Teramo. Ci chiediamo ancora una volta se sia sostenibile avere comuni piccoli, in una Provincia. I comuni sono 46 per un totale di circa 300.000 abitanti. Ma quanti di questi 46 comuni sono piccoli? Per quanti comuni assistiamo al moltiplicarsi di spese che potrebbero essere evitate se solo i comuni fossero più grandi? Abbiamo ipotizzato un ipotetico accorpamento dei comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti e 3.000 abitanti. Lo stesso si potrebbe fare con 5.000 e ancora oltre. E’ solo un’ipotesi per ragionare insieme sulla sostenibilità finanziaria della situazione attuale.

martedì 30 ottobre 2012

Erosione della costa: 1945 vs 2010, 3


Ci è stato chiesto di spiegare meglio l'erosione costiera di Martinsicuro, in particolar modo in prossimità del porto.
Una piccola premessa. Ci rendiamo benissimo conto che un blog senza possibilità di commenti è un blog^1/2 . Quando i commenti sono chiusi come in questo blog è difficile capire se si è bravi divulgatori. Le domande che ci hanno rivolto hanno messo in luce alcune nostre carenze. Con questo post cerchiamo di colmarne alcune. Perché non attiviamo i commenti? Primo perché non saremmo comunque in grado di rispondere ai commenti in real-time (in questo senso, un blog non può competere con i social network facebook o twitter). Secondo: dalle statistiche osserviamo che molti dei lettori arrivano su un post anche un anno dopo la sua pubblicazione.

Procediamo con il post.
Se prendiamo in considerazione l'immagine seguente (periodo 1945-2010) sembra che il territorio settentrionale di Martinsicuro ha subito una lieve erosione costiera mentre la Sentina di Porto d’Ascoli ha subito una violenta erosione.

Fotogramma aereo dell'anno 1945 di proprietà dall'Istituto Geografico Militare IGM. Indicazione dell'area costiera persa per erosione nel periodo 1945-2010 (linea verde). In alto, il fiume Tronto.

In parte è vero [1]. Ma quello che nella fotografia aerea non potete vedere (perché è un fotogramma del 1945) è l’impegno che l’uomo ha messo, dopo il 1945, nel contenere il fenomeno erosivo a sud del Fiume Tronto. L’impegno corrisponde alle risorse finanziarie spese per la messa in opera di scogliere, pennelli e moli. Martinsicuro ne è piena.
Lo stesso impegno non si osserva per la Sentina: è sprovvista di sistemi rigidi di protezione della costa. L’erosione della Sentina non è (tecnicamente) visto come un problema in quanto essa è un’area alluvionabile e non idonea a futura urbanizzazione. Si è ritenuto utile dirottare fondi per proteggere aree urbanizzate. Sono stati fatti alcuni ripascimenti andati subito erosi e che comunque in termini volumetrici risultavano inadeguati [2].
Allora la domanda è: come sarebbe oggi, la costa settentrionale di Martinsicuro, se non avessimo impegnato quelle risorse finanziarie per il molo, i pennelli, le scogliere? La risposta più verosimile è la Sentina di Porto d’Ascoli. E’ il molo nord di Martinsicuro, così come è osservabile nel 1945, che ha ridotto l’erosione del territorio a sud del Tronto rispetto alla Sentina; quest’ultima, rimasta priva di barriere rigide, ha subito una forte erosione. Senza il molo nord costruito negli anni  pre-1945, l’attuale linea di costa di Martinsicuro sarebbe allineata a quella della Sentina di Porto d’Ascoli, come rappresentato in figura:

Fotogramma aereo dell'anno 1945 di proprietà dall'Istituto Geografico Militare IGM. Indicazione dell'area costiera persa per erosione nel periodo 1945-2010 (linea verde) e ipotetica linea di costa attuale senza la realizzazione del molo nord pre-1945 (linea gialla).

domenica 28 ottobre 2012

Commissione Nazionale dei Grandi Rischi


Riguardo la sentenza di condanna emessa dal Tribunale de L'Aquila nei confronti dei membri della Commissione Nazionale dei Grandi Rischi per via del terremoto 2009 dell’Aquila aspettiamo di leggere le motivazioni che il giudice renderà pubbliche tra circa 90 gg. 

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/commissione_grandi_rischi.wp

Nel frattempo vi raccontiamo una testimonianza ascoltata da una ragazza che all’epoca del terremoto studiava ingegneria a L’Aquila. Questa ragazza, che abbiamo conosciuto per via di un lavoro, ci ha raccontato che da settimane si avvertivano delle scosse - quello che conosciamo come sciame sismico - e, dopo le scosse più forti che hanno preceduto il sisma distruttivo [1], insieme a delle amiche aveva deciso di dormire in auto, lasciando vuoto l’appartamento dove viveva in affitto. 

giovedì 25 ottobre 2012

A moving comics called "Little Nemo" di Winsor McCay



Giorni fa’ c’è stato un doodle google molto fantasioso e divertente. Approfondendo un po’ la questione abbiamo trovato un video su youtube da non perdere: little Nemo di Winsor McCay, un 35 mm del 1911.
Il filmato è divertente, adatto a tutti, ma il cartone animato - il moving comics per i bambini è dal minuto 7:30




lunedì 22 ottobre 2012

Erosione della costa: 1945 vs 2010, 2


link al post precedente ...
 
Dovendo fare un bilancio dell'area costiera persa nel periodo compreso tra il 1945 e il 2010, tenendo conto anche delle strutture rigide realizzate a protezione della costa (scogliere o barriere frangiflutti, pennelli, molo), potremmo sintetizzare come segue:

1)      A Nord del fiume Tronto, nel tratto oggi occupato dalla riserva naturale della Sentina di Porto d’Ascoli, tratto non protetto da scogliere, la linea di riva è arretrata di circa 200 metri in 65 anni: in media, 3 metri di arretramento ogni anno dal 1945 al 2010;

Fotogramma aereo dell'anno 1945 di proprietà dall'Istituto Geografico Militare IGM. Indicazione dell'area costiera persa per erosione costiera nel periodo 1945-2010. In alto, il fiume Tronto.

2)     A Sud del fiume Tronto, nel tratto compreso tra il fiume e fino a via Capri di Villa Rosa, si osserva un cordone di arretramento con spessore massimo di circa 100 metri fino a diventare nullo in prossimità di via Capri (vedere foto); 

Fotogramma aereo dell'anno 1945 di proprietà dall'Istituto Geografico Militare IGM. Indicazione dell'area costiera persa per erosione costiera nel periodo 1945-2010. Area costiera compresa tra il fiume Tronto (a Nord) e torrente Vibrata (a Sud).

3)     A Sud di via Capri, la linea di riva resta invariata a meno di piccole variazioni locali.  
Fotogramma aereo dell'anno 1945 di proprietà dall'Istituto Geografico Militare IGM. Indicazione dell'area costiera persa per erosione costiera nel periodo 1945-2010. Area costiera in prossimità del torrente Vibrata (a Sud). In quest'area, facendo un bilancio 1945-2010, la linea di riva è rimasta invariata.

venerdì 19 ottobre 2012

Erosione della costa: 1945 vs 2010

Questo post fotografico è un confronto tra la linea di riva dell’anno 1945 e quella del 2010. Potete valutare le differenze nel tratto di litorale compreso tra la foce del Fiume Tronto (prima fotografia in alto) e la foce del Torrente Vibrata (ultima fotografia in basso) in comune di Martinsicuro [1].   
La linea rossa rappresenta il litorale del 2010. La linea gialla quello del 1945.
Please cite the source!
Anno 1945: area costiera settentrionale del Comune di Martinsicuro. Si osserva in alto, il fiume Tronto e parte dell'attuale riserva naturale della Sentina di Porto d'Ascoli in Comune di San Benedetto del Tronto.  

Anno 1945: area costiera del Comune di Martinsicuro (area centrale tra il fiume Tronto a Nord e il torrente Vibrata a Sud).

Anno 1945: area costiera meridionale del Comune di Martinsicuro. Si osserva in basso, il torrente Vibrata e parte dell'attuale comune di Alba Adriatica (allora, 1945, territorio del Comune di Tortoreto).

continua ...
  [1] Le immagini, appositamente riportate in scarsa qualità grafica (< 100 dpi), derivano da scansioni di aerofotografie regolarmente acquistate.

giovedì 18 ottobre 2012

Fotografie del pianeta Terra



Segnaliamo un’interessante iniziativa della Società Geologica Italiana per promuovere e diffondere le conoscenze geologiche del nostro pianeta.
La foto della settimana è questa …

King Oscar Fjord (Groenlandia nordorientale 72°28'0.90"N, 24°41'55.44"W) - Piega dell'orogenesi caledoniana. Le rocce sono riferibili all'intervallo Precambriano-Cambriano. Foto: Håvard Berland.

mercoledì 17 ottobre 2012

Stormo di storni, 2


In attesa del passaggio di stormi in numero di storni tale da offrirci qualche figura in cielo pubblichiamo alcune immagini tratte da terra. Quante figure osservereste, se si alzassero in volo
2 suggerimenti: guardate bene le immagini; n! è per definizione pari a 1 ovvero 0! = 1.   

17.10.2012

martedì 16 ottobre 2012

Stormo di storni


In questi giorni di ottobre siamo abituati al passaggio di stormi di storni che compiono numerosi brevi viaggi spostandosi da un campo all’altro, da un tetto ad un albero. Voli lineari compiuti da centinaia, migliaia di uccelli. Volando da un punto all’altro della superficie terrestre gli stormi più numerosi generano forme dinamiche nel cielo, alcune delle quali molto belle da osservare e fotografare. 
 

mercoledì 10 ottobre 2012

Erosione della costa: 1981 vs 2010



Questo post fotografico è un confronto tra la linea di riva dell’anno 1981 e quella del 2010. Potete valutare le differenze nel tratto di litorale compreso tra la foce del Fiume Tronto (prima fotografia in alto) e la foce del Torrente Vibrata (ultima fotografia in basso) in comune di Martinsicuro [1].   
La linea rossa rappresenta il litorale del 2010. La linea gialla quello del 1981.
Please cite the source!!!


martedì 9 ottobre 2012

La Montagna dei Fiori, un'isola mesozoica [2]



... continua da qui La Montagna dei Fiori, un'isola mesozoica 

SI FORMA

In questo post descriviamo in che ambiente si sono formati i monti gemelli (Montagna dei Fiori e Montagna di Campli) e quali fossili marini ci forniscono queste informazioni. 
Esempio di fitta stratificazione delle rocce dei monti gemelli. Qui ci troviamo sul fiume Salinello, presso le gole che separano le due montagne in Montagna dei Fiori a Nord e Montagna di Campli a Sud.

Altro esempio di fitta stratificazione delle rocce calcaree dei monti gemelli.

domenica 7 ottobre 2012

FISICA che passione!



Questo fine settimana abbiamo partecipato ad un appuntamento di scienza organizzato dall’Associazione culturale L’infinito (di Giulianova) presso il KURSAAL di Giulianova: “Il mistero della materia. Il Bosone di Higgs. Storia di una scoperta raccontata da un protagonista. Relatore: Dott. Francesco Lo Sterzo - Ricercatore gruppo ATLAS-CERN di Ginevra”.


Appuntamento piacevole oltre che interessante raccontato da uno dei 10.000 protagonisti della ricerca presso il CERN di Ginevra. Sala piena. Racconto incentrato sulle particelle elementari, modello standard, bosone di Higgs, ri-cadute tecnologiche, pillole di vita al CERN. [1]
 
Alcuni numeri utili a capire l’importanza del CERN (European Organization Nuclear Research):
- 2.000-3.000 è il numero di addetti impiegato al CERN tra gestione e manutenzione dell’impianto di ricerca;
- 10.000 scienziati di tutto il mondo che lavorano ai vari esperimenti (non impiegati al CERN);
- 800 milioni di euro è il costo annuale;
- alcune delle ri-cadute tecnologiche oggi ad uso di tutti: la PET (Tomografia a emissione di positroni); il World Wide Web [2]. 


 [1] Ne hanno parlato anche qui.
 [2] Tanto per parlare di www, oggi google pubblica questo:
in omaggio a Niels Bohr