Tempo fa avevamo accennato ad un'iniziativa: alcuni amministratori di piccoli comuni del nord Italia si sono fatti carico
dell’istanza della propria gente di accorpare i piccoli comuni in un unico grande comune. Ancora non ci arrivano news però nel frattempo si sta concretizzando (almeno in parte) un'altra istanza della società italiana: quella del riordino delle province.
Qui facciamo una fusione tra i due temi
(comuni&province) e parliamo dei comuni della Provincia di Teramo. Ci
chiediamo ancora una volta se sia sostenibile avere comuni piccoli, in una
Provincia. I comuni sono 46 per un totale di circa 300.000 abitanti. Ma quanti
di questi 46 comuni sono piccoli? Per quanti comuni assistiamo al moltiplicarsi
di spese che potrebbero essere evitate se solo i comuni fossero più grandi?
Abbiamo ipotizzato un ipotetico accorpamento dei comuni con popolazione
inferiore a 2.000 abitanti e 3.000 abitanti. Lo stesso si potrebbe fare con 5.000
e ancora oltre. E’ solo un’ipotesi per ragionare insieme sulla sostenibilità
finanziaria della situazione attuale.
Ipotizziamo per esempio che un piccolo comune, con popolazione inferiore a 2.000 o 3.000 abitanti, abbia alle spalle
un’amministrazione snella di 30 tra impiegati e/o operai con stipendi lordi mensili di
2.000,00 euro. Ipotizziamo 13 mensilità. In un anno il
costo da sostenere è di 780.000,00 euro. Ipotizziamo anche che il costo debba
essere sostenuto dalla popolazione residente mentre tutte le altre spese siano coperte da
trasferimenti di provincia, regione, governo e UE.
Quanto sarebbe il costo da
sostenere per ciascun abitante? Se gli abitanti/paganti fossero 2.000 ognuno dovrebbe
pagare 390,00 euro/anno. Se gli abitanti/paganti fossero 3.000 ognuno dovrebbe
pagare 260,00 euro/anno. Vi sembra sostenibile una situazione simile? 390,00 euro o 260,00 euro non sono
molto ma abbiamo arrotondato di tutto e di più (smaltimento rifiuti,
manutenzione strade comunali, riscaldamento edifici pubblici,
utenze telefoniche, illuminazione di edifici e stradale, cancelleria, risorse
per famiglie in difficoltà, feste, ecc. ecc.).
Prendiamo allora i dati
wikipedia della popolazione dei comuni della provincia di Teramo, li riportiamo
in un foglio excel e applichiamo una funzione logica del tipo: “se gli abitanti
sono > di TOT allora riporta il numero di abitanti, se gli abitanti sono
< di TOT allora scrivi un valore arbitrario, per esempio 0.”
Ecco cosa viene fuori:
Volendo
accorpare, ai comuni maggiori, tutti i comuni con numero di abitanti inferiore a
2.000 dovremmo cancellare 19 comuni su 46 attuali. Comuni con numero di
abitanti inferiore a 3.000? Dovremmo cancellare 24 comuni su 46.
Già così è evidente che ci sarebbe da dimezzare il numero di comuni della provincia. I nomi li potete leggere in tabella.
Già così è evidente che ci sarebbe da dimezzare il numero di comuni della provincia. I nomi li potete leggere in tabella.