martedì 26 febbraio 2013
sabato 23 febbraio 2013
Servizio segnalazioni guasti
Prendendo spunto dal post precedente nel quale abbiamo pubblicato le fotografie delle 4 imbarcazioni site
nell’arenile, all’interno dell’area biotopo [1], cogliamo l’occasione per parlare
di un servizio pubblico rivolto al cittadino: il sevizio di segnalazione guasti.
Si tratta, secondo noi, di un
servizio che in un comune di media dimensione come Martinsicuro non può mancare.
Quand’è che utilizzate il
sevizio di segnalazione guasti? Se avete una strada con dei buchi nell’asfalto,
un sottopasso allagato, se avete un lampione non funzionante, un accumulo di rifiuti, un semaforo spento,
un cartello stradale divelto, insomma qualsiasi cosa riguardi la manutenzione
ordinaria del territorio e dovete comunicarla all’amministrazione comunale.
Con le tecnologie
informatiche oggi disponibili sarebbe assurdo rivolgersi al solito numero
telefonico o al fax o alla lettera protocollata ed aspettare poi l’intervento dell’amministrazione.
Non tanto perché non si possa fare ma perché un servizio del genere non è immediato
e i risultati non sono valutabili dal cittadino. Al massimo il cittadino potrà
accedere ad un report appositamente redatto dal responsabile del servizio, qualora
il report fosse pubblicato sul sito del comune.
Per valutare l’efficienza del
servizio segnalazione c’è bisogno di alcune cose. Poche cose: deve essere attivo
h24, deve essere automatizzato, deve essere trasparente. Come si può ottenere
un servizio del genere? Naturalmente esistono software e applicazioni che
mettono in contatto l’amministrazione con il cittadino ed in particolare con il
suo smartphone. Ricordo che in Italia nel 2012 c’è stato il sorpasso degli
smartphones sui telefonini di vecchia generazione.
Quello che stiamo scrivendo,
esiste già.
http://chicago.cbslocal.com/2012/09/20/city-reveals-new-and-upgraded-311-app/ |
Nulla di sorprendente. Si tratta di approntare un servizio del
genere anche per il nostro comune. Tutto qui.
Ma vediamo come funzionerebbe
un simile servizio.
Avete uno smartphone e l’amministrazione
comunale vi mette a disposizione un’applicazione, da scaricare, con la quale
segnalate un guasto con tutte le fotografie del caso. Nel giro di pochi secondi
la segnalazione è in coda, visibile pubblicamente alla pagina internet comunale
dei guasti. A questo punto entra in gioco l’amministrazione che dovrà risolvere
il problema segnalato e aver cura di ri-pubblicare fotografie quando avrà
risolto il tutto. In una tabella riassuntiva saranno visibili tutte le
segnalazioni inviate, quelle risolte, i tempi di risoluzione, in poche parole l’efficienza
del servizio.
Si potrà fare un paragone
anno versus anno, o amministrazione vs amministrazione, della qualità del
servizio. Si tratta di valutare quantitativamente la capacità di un’amministrazione
di risolvere i problemi di manutenzione del territorio segnalati. E a
segnalarli sono tutti quelli che hanno uno smartphone.
Controllando la piramide dell’età della popolazione, scartando gli under 14 e gli over 50, circa 8.000
persone potenzialmente potrebbero controllare e segnalare problemi di
manutenzione sul territorio.
Tanto per essere chiari va
detto che basterebbe contattare un paio di laureati in informatica/ingegneria
informatica e che a Martinsicuro ce ne sono.
[1] Ricordiamo il tempo passato dalla pubblicazione delle fotografie delle imbarcazioni da rimuovere. Elapsed
time: 8 gg. Rimuovete le imbarcazioni!
venerdì 15 febbraio 2013
Il biotopo di Martinsicuro II
Durante il sopralluogo del 30 maggio 2012 avevamo documentato lo stato del biotopo di Martinsicuro.
Con questo post fotografico vi teniamo aggiornati e vi segnaliamo alcune cosette.
Per esempio. Se siete i proprietari o conoscete i proprietari di queste 4 imbarcazioni (foto seguenti), vi segnaliamo che è stata apposta sulle imbarcazioni l'Ordinanza del Sindaco N. 87 del 22.06.2012.
Si tratta dell'ORDINANZA SINDACALE DI RIMOZIONE E TRASPORTO A RIFIUTO DEI MATERIALI
ABBANDONATI SULL'ARENILE IN DISACCORDO CON QUANTO STABILITO
DALL'ORDINANZA BALNEARE 2012.
martedì 5 febbraio 2013
PONTE FERROVIARIO SUL FIUME TRONTO, III
Ne avevamo parlato qui.
Ne avevamo parlato qui.
Finiti
i lavori pubblici, le aree poste a valle del nuovo ponte SS16, in destra e
sinistra idrografica, risulteranno più sicure. Eventuali alluvioni
interesseranno porzioni di suolo più limitate rispetto a quelle oggi stimate e l’Autorità
di Bacino del Fiume Tronto dovrà ri-perimetrarle.
Quello
che ci possiamo aspettare è che l’area rossa, del rischio esondazione molto elevato, sarà
ridotta. Attualmente
abbiamo questa situazione:
In
rosso, le aree vincolate dal PAI Tronto sulle quali non è possibile fare alcun
investimento di tipo privato. In sintesi, se siete proprietari di tot mq di
suolo che ricadono all’interno della fascia rossa non potete fare altro che
agricoltura. Se abitate in una casa ricadente all’interno della fascia rossa
siete a rischio esondazione molto elevato.
I
lavori pubblici che finiranno a breve sono quindi un investimento sul futuro
del territorio. Ma i soggetti ne beneficeranno in modo diverso a secondo che abitano
e/o possiedono terreni nella fascia rossa o NON abitano e/o NON possiedono
terreni nella fascia rossa.
Quello
che osserviamo è che:
o il costo del nuovo ponte sulla SS 16 e del monolite
scatolare in affiancamento in destra idrografica al ponte ferroviario è di euro
4.850.000,00 ***;
o il costo dell’allargamento della sezione di deflusso del
fiume Tronto nel tratto compreso tra il ponte stradale ed il ponte ferroviario
presenta un costo di circa 3.000.000,00 euro ***;
o il costo complessivo è di euro 7.850.000,00;
o
si renderanno liberi dei terreni per nuovi edifici (potenzialmente);
o
i proprietari di questi terreni beneficeranno oltre che
della messa in sicurezza idraulica e della
migliore viabilità sulla SS16, anche di un aumento del valore commerciale del
terreno svincolato.
Ovviamente
chi possiede più immobili ottiene maggiori benefici da un investimento pubblico
(come questo del nuovo ponte SS16 + ponte ferroviario + argini) rispetto a chi
non ne possiede. In genere è il motivo per cui: chi più ha, più deve contribuire
al bene comune.
lunedì 4 febbraio 2013
Di Scuola in CEA, Laboratorio di Scienze e il Radiometro di Crookes
Il
progetto regionale abruzzese “DI SCUOLA IN CEA” è stato sospeso per l’anno
scolastico in corso mentre ci sono buone ragioni per ritenere possa ripartire
nel prossimo as 2013/2014. Così tra le altre cose prepariamo del materiale per i
nostri nuovi progetti.
Tra
questi stiamo mettendo a punto un nuovo progetto (laboratorio di scienze) adatto alle classi delle scuole secondarie di primo grado (scuole medie) e con le
opportune semplificazioni anche alle classi quinte delle scuole primarie (scuole elementari). Negli
anni scorsi ci siamo occupati di semplici esperimenti di magnetismo ed
elettricità. Stiamo ora pensando ad esperimenti legati alla luce visibile, alle
onde elettromagnetiche ricadenti nello spettro del visibile.
In
questo post parliamo del radiometro di Crookes. E’ uno degli strumenti più
interessanti da mostrare durante le ore di “laboratorio di scienze”.
Il
radiometro di Crookes è un radiometro solare: un strumento in grado di svelare alcune
proprietà della luce solare. Come è fatto?
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