Il diagramma a stick del
periodo 20 febbraio 2014 - 07 marzo 2014 è abbastanza significativo. Questo
grafico (fotografia 1) ci indica la sequenza temporale della direzione e forza
del vento che ha sferzato la costa abruzzese-marchigiana nel periodo indicato
sopra. Partendo dal 20 febbraio e scorrendo fino a marzo osserviamo che il
primo vento degno di nota è relativo ai primi giorni di marzo: esso sferza la
costa da sud-est verso nord-ovest (vento di SCIROCCO). Il vento di SCIROCCO è
però iniziato a fine febbraio anche se con meno forza. Infine dopo un cambio di
direzione lo ritroviamo ancora il 04 marzo 2014 (come indicato dalle frecce
rosse).
Figura 1 - Diagramma a stick del periodo 20 febbraio 2014 - 07 marzo 2014. Dati RMN. |
Per valutare invece la forza
del vento ricorriamo al diagramma a rosa dei venti.
Figura 2 - Diagramma a rosa dei venti del periodo 20 febbraio 2014 - 07 marzo 2014. Dati RMN. |
Osserviamo che il vento di
SCIROCCO ha avuto una velocità superiore a 12 metri/secondo (circa 40 km/orari).
Infine osserviamo alcune immagini
satellitari della costa. In particolar modo vogliamo mettere in evidenza gli
ostacoli che bloccano il trasporto dei sedimenti lungo costa. Gli ostacoli sono
rappresentati in questo caso dai pennelli ortogonali alla costa, posti uno nei
pressi della rotonda Las Palmas (circa in direzione di Via Aldo Moro) e altri
due in prossimità di Via del Parco.
Figura 3 - Immagine satellitare GoogleEarth con indicazione del pennello ortogonale la costa nei pressi della Rotonda Las Palmas di Martinsicuro. |
Figura 4 - Immagine satellitare GoogleEarth con indicazione dei pennelli ortogonali la costa nei pressi di Via del Parco. |
Figura 5 - Immagine satellitare GoogleEarth con indicazione della lunghezza del tratto di costa libero da pennelli ortogonali. La lunghezza è pari a 2,3 km (linea bianca continua). |
In definitiva possiamo
ricavare alcune informazioni utili:
1) alcuni giorni di vento con velocità
superiore a 12 metri/secondo determinano lo spostamento di sedimenti lungo
costa facendo guadagnare alcuni metri di arenile ad alcune aree in cambio perdite in altri tratti di costa;
2) i sedimenti sono liberi di muoversi all’interno
di brevi percorsi interrotti da pennelli ortogonali la costa; nel caso in esame
abbiamo un tratto di costa di 2,3 km lungo il quale i sedimenti possono
spostarsi per via dei venti dominanti;
3) i venti che più incidono sono quelli
paralleli alla costa;
4) i venti di SCIROCCO e di MEZZOGIORNO determinano
il trasporto dei sedimenti da Villa Rosa verso Martinsicuro;
5) i venti di MAESTRALE e di TRAMONTANA determinano
il trasporto dei sedimenti da Martinsicuro verso Villa Rosa;
6) questa dinamica è valida per il tratto di
costa di 2,3 km che va tra i due pennelli ortogonali la costa siti antistante
la Rotonda Las Palmas e Via del Parco;
7) lo spostamento è funzione della velocità
del vento; venti con velocità superiore a 12 metri al secondo di durata di 1 o
più giorni sono in grado di far guadagnare/perdere alcuni metri di arenile;
La rosa dei venti: