Al via la quinta edizione del progetto “DI SCUOLA IN CEA”.
Lunedì 12 Dicembre si aprono le iscrizioni. Tutte le scuole di ogni ordine e grado della Regione Abruzzo potranno parteciparvi richiedendo l’iscrizione ad un massimo di 2 progetti. Si potrà scegliere tra i progetti residenziali e i progetti didattici proposti dai CEA regionali.
Si tratta, molto probabilmente, dell'ultima occasione fornita dalla Regione Abruzzo in quanto i fondi destinati alle attività di educazione ambientale sono esauriti o meglio i fondi che la regione ha a disposizione saranno ridiretti alla sanità, al lavoro, ai settori più importanti in termini di necessità di breve periodo.
Le attività di educazione ambientale sono invece di per sé attività redditizie nel lungo periodo. Oggi si spendono soldi per “giocare all’educazione ambientale con i bambini e i ragazzi” e solo tra 5-10 anni si raccoglieranno i frutti: sin da piccoli abituati a fare la raccolta differenziata, saranno i primi a correggere i comportamenti scorretti dei loro genitori, a proporre di fare così e cosà.
Ma perchè ricordo soltanto ora questa data di apertura dei progetti? Naturalmente i giochi sono fatti, tutti, le maestre, le professoresse e i professori hanno contattato i referenti dei CEA e hanno coordinato con loro, nei dettagli, dei progetti. Con questo post voglio essere di aiuto a chi non conosce l'esperienza della Regione Abruzzo in materia di educazione ambientale.
E’ il punto di vista di un operatore CEA della rete Abruzzo.
Il progetto “DI SCUOLA IN CEA” è questo, con le dovute variazioni annuali, di volta in volta introdotte:
- UNA RETE CEA. Sul territorio regionale esistono dei gruppi di persone che per passione, affinità, lavoro, pensano a dei progetti di educazione ambientale da proporre alle scuole di vario ordine e grado e da realizzare in classe o all’esterno. I gruppi sono associati in varie forme e hanno una sede. Nel nostro caso, una cooperativa e la sede è il piano terra della casa doganale del Torrione Carlo V di Martinsicuro.
- La Regione Abruzzo controlla l’accesso alla RETE CEA e i risultati ottenuti dalla stessa, con incontri annuali, indagini, raccolta di informazioni presso i referenti scolastici.
- La Regione Abruzzo informa ciascuna direzione scolastica della regione della presenza della rete CEA, dei progetti in corso, dei finanziamenti.
- I referenti scolastici di ciascuna scuola, ovvero i professori responsabili dei progetti ambientali, prendono nota dei progetti e dei CEA più vicini al loro territorio e li contattano. Si avviano così fasi di incontri, coordinamento dei progetti tra operatori CEA e referenti scolastici.
- Il referente scolastico, richiede alla Regione Abruzzo di partecipare al progetto X del CEA Y. Nel caso in esame le richieste iniziano il 12 Dicembre 2011.
- La Regione Abruzzo stabilisce quali progetti finanziare sulla base di un criterio stabilito all’inizio, per esempio l’ordine di arrivo delle richieste. Fino ad esaurimento fondi. I progetti finanziati sono pagati con un acconto e un saldo e sono diretti ai CEA, non alle scuole.
Qual è il feedback? E’ molto semplice. Di anno in anno i referenti escluderanno i progetti non validi e premieranno quelli validi. I referenti scolastici diventano una sorta di cliente che con il suo comportamento può innalzare la qualità del servizio offerto dalla RETE CEA.
Il cliente sceglie i progetti e se è accorto ed è interessato ai suoi studenti, sceglierà i progetti migliori. Così il progetto “DI SCUOLA IN CEA” si è modificato di anno in anno, spinto dalla fantasia degli operatori CEA da una parte e dalle scelte dei referenti scolastici dall’altra.
In definitiva direi che i fondi, che seguono le scelte dei referenti scolastici, sono stati dirottati verso i progetti migliori. Nell’arco di cinque anni, la qualità della RETE CEA è aumentata e lo dimostrano sia la maggior richiesta delle scuole, sia alcuni dati indicativi come la percentuale di raccolta differenziata. Mettete in relazione il numero di progetti di un CEA dedicati al tema della differenziata e i risultai ottenuti in un dato territorio e osserverete la validità dell’intero impianto messo su dalla Regione Abruzzo: il progetto “DI SCUOLA IN CEA”.
Il progetto “DI SCUOLA IN CEA” ha anche lati sensibili e scoperti, vulnerabili. Ma si tratta di piccole cose negative rispetto all’impianto generale che è molto positivo. Di queste piccole cose negative parlerò in un’altra occasione.