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venerdì 2 dicembre 2011

da AMBIENTE ABRUZZO NEWS

Ricollegandoci al post sulla Produzione e Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani proponiamo un articolo tratto da AMBIENTE ABRUZZO NEWS.
E’ un’intervista all’assessore allo sviluppo del turismo, ambiente, energia e politiche legislative Mauro Di Dalmazio. 



Nelle settimane scorse abbiamo assistito ad un piccolo ritardo nella raccolta porta a porta dei rifiuti e con molta probabilità assisteremo allo stesso ritardo nei prossimi mesi e anni fino a quando non saranno risolti alcuni problemi. 
Il principale di questi è legato all’esaurimento delle discariche regionali disponibili ad ospitare i rifiuti non riciclabili. Diciamo che questo deficit di impianti è proprio delle provincie di Teramo e delL’Aquila che non ne hanno ed è proprio anche della provincia di Pescara dove sono presenti, ma sono prossimi alla saturazione. Si salva solo la provincia di Chieti.
Ma alcune buone notizie ci sono:
-    Innanzitutto sono venuti a galla alcuni dati interessanti. Per esempio, che il 49% della produzione di rifiuti regionale è dovuta ai soli comuni di CHIETI, L’AQUILA, PESCARA, TERAMO, MONTESILVANO, GIULIANOVA, ROSETO DEGLI ABRUZZI, VASTO, LANCIANO, ORTONA, FRANCAVILLA AL MARE, SULMONA ED AVEZZANO. Ovvio, è vero, ma non è proprio così scontato. Infatti questi comuni hanno raggiunto un livello di raccolta differenziale mooolto al di sotto del 40%. Quindi, il grosso del lavoro dovrà essere concentrato qui, in questi comuni. Lavoro che dovrà consistere nell’educazione ambientale nelle scuole da parte dei CEA regionali; in spot pubblicitari e manifestazioni; in premi finanziari per buone pratiche di riciclaggio che potranno prevedere direttamente i singoli comuni, o in sanzioni per pratiche non corrette, ecc. Nel non lontano futuro si potrà prevedere anche una raccolta differenziata spinta e una tassa sui rifiuti non riclicabili direttamente proporzionale al peso dei rifiuti prodotti.

-         Nella Provincia di Teramo e di L’Aquila si dovranno individuare e realizzare aree di smaltimento rifiuti. Va da se che meno ne produciamo & più differenziamo, meno ne vanno in discarica. E siccome le discariche sono nella nostra provincia è intelligente far responsabilizzare i cittadini della provincia di Teramo. Stesso discorso per L’Aquila.

-         La percentuale regionale di raccolta differenziata è del 29%. Molto scarsa. Ma la buona notizia è che c’è molto da fare e c'è molto margine di manovra per migliorare. Partiamo quasi da zero.

-         E ora l’articolo integrale. Buona lettura e buona raccolta differenziata.