Ci fermiamo per alcune
settimane per via di impegni e mancanza di tempo da dedicare al blog. A presto.
domenica 18 novembre 2012
Pillole di fauna e flora ittica adriatica
Un po’ di tempo fa’ ci è
capitato sottomano un PowerPoint illustrante alcuni momenti di un’immersione fatta
nei pressi della Torre di Cerrano.
http://www.torredelcerrano.it/torre-di-cerrano.html |
lunedì 12 novembre 2012
Brezze di terra e altri venti
Nel
post precedente, tra le altre cose, abbiamo pubblicato la serie di dati dei
livelli idrometrici del mare e della direzione e velocità dei venti della RMN
rilevata presso il porto di San Benedetto del Tronto.
Poniamo
l’attenzione sul diagramma “rosa dei venti”.
Quello
che osserviamo è che i venti che si registrano con maggiore frequenza sono
quelli provenienti da Ovest/Sud-Ovest (da terra) e hanno una velocità bassa,
per lo più inferiore a 2÷4 m/s. Questi venti sono
riconducibili alle brezze di terra, quei venti che si generano di notte per via delle differenze
di temperatura tra l’aria sovrastante la terraferma e l’aria sovrastante il
mare.
Escludendo
questi venti di bassa velocità, che ai fini della dinamica dei sedimenti
litoranei risultano ininfluenti [1], si rileva che i venti caratterizzati da maggiore velocità (colore
arancione e rosso) provengono rispettivamente da Nord, Nord-Ovest e Nord-Est. Una piccola frazione del totale sono invece
venti provenienti da Sud-Est ma hanno per lo più velocità inferiore a 4÷6 m/s.
Figura 1 - Istogrammi del livello idrometrico e della direzione di provenienza e velocità dei venti rilevati presso la stazione della RMN di San Benedetto del Tronto, presso il porto. |
[1] Ricordiamo
che alcuni ricercatori del CNR, in uno studio del 2006 [2], indicavano che:
Nei
pressi della costa abruzzese, i flussi delle correnti di gradiente o di densità
(correnti generate dall’irregolare distribuzione della pressione sulla
superficie del mare o dalla differenza di densità associata a masse d’acqua
adiacenti), sono condizionati dal fenomeno del riflusso della circolazione
antioraria d’insieme del Mar Adriatico e pertanto sono diretti da nord verso
sud. La loro intensità è generalmente debole e la velocità media in superficie
assume valori dell’ordine dei 5 cm/s, con punte massime comunque inferiori a 50
cm/s.
La
configurazione batimetrica e l’escursione dei livelli di marea astronomica
lasciano prevedere valori modesti delle possibili correnti di marea. Si può,
quindi, ritenere che il regime delle correnti marine nel paraggio costiero
dell’Abruzzo non abbia effetti particolarmente rilevanti sulla dinamica dei
sedimenti costieri, dominata invece dal moto ondoso e dalle correnti litoranee
connesse alla sua azione.
domenica 11 novembre 2012
Marea sciroccata, 2
Riportiamo alcune serie di dati
strumentali dalla Rete Mareografica Nazionale installata nei porti di
Ancona, di San Benedetto del Tronto e di Ortona [1] & [2].
Per la serie dati di Ancona:
i dati disponibili sono compresi nel range 01.01.2009 ÷ 11.11.2012.
Figura 1 - Istogrammi del livello idrometrico e della direzione di provenienza e velocità dei venti rilevati presso la stazione della RMN di Ancona, presso il porto. |
Osservando l’istogramma del
livello idrometrico spiccano evidenti alcuni punti
di massimo. Consideriamo per un attimo quelli superiori all'ordinata +0.76 metri (figura 2). Tali punti indicano che il livello medio della superficie del mare è
stato per un breve periodo di uno o più giorni > di +0.76 metri rispetto la
superficie media di riferimento posta alla quota 0 metri. Tali picchi corrispondono
anche a delle mareggiate forti che si sono abbattute nell’Adriatico. Se
osservate l’ultima in ordine temporale (quella a cavallo tra il 31.10.2012 e il
01.11.2012) capirete che in questo breve periodi di riferimento, dal 01.01.2009 al
11.11.2012, è stata la mareggiata con il livello idrometrico più alto, pari a
+0.95 metri sopra la quota 0 metri. In pratica la più violenta, o distruttiva se consideriamo i mq di arenile persi lungo la costa adriatica.
giovedì 8 novembre 2012
Marea sciroccata
La mareggiata che ha colpito
il litorale Adriatico nei giorni tra il 31 ottobre ed il 1 novembre 2012 è stata
la combinazione di una marea astronomica + venti di scirocco [1].
“Il
forte peggioramento giunto ieri ha richiamato un'intensa ventilazione
sciroccale, responsabile di un sensibile incremento del moto
ondoso sul Mare Adriatico,
dove nella notte ci sono state violente mareggiate. L'altezza d'onda ha raggiunto
mediamente i 4m di altezza ad Ancona, 3,5m a Venezia, ma
con picchi fino a 7 m al largo
della città dorica. Acqua alta a Venezia:
raggiunti i 143 cm! -
le onde sciroccali si sono propagate lungo tutto il mare Adriatico determinando
una marea eccezionale a Venezia, grazie anche al contributo astronomico di circa 90
cm, proprio ieri
c'era la luna piena. Imminente un nuovo picco di marea con 140 cm
previsti per le ore 11.30,
mentre nei prossimi giorni il fenomeno dell'acqua alta è destinato a ripetersi,
con oscillazione del livello di marea di 110 cm previsti per la notte del 1
Novembre, 100 cm la
notte del 2 Novembre, 90
cm la notte del 3 Novembre.”
mercoledì 7 novembre 2012
Il regime dei venti in Abruzzo
Riportiamo alcuni dati sul regime dei venti validi per le spiagge dell'Abruzzo. I dati sono tratti da "STUDI
COSTIERI - Dinamica e difesa dei litorali - Gestione integrata della fascia
costiera - N. 10, 2006, Gruppo Nazionale per la Ricerca sull’Ambiente Costiero -
Lo Stato dei Litorali Italiani."
Chiariamo alcuni concetti!
Classificazione dei venti provenienti dal largo (foranei):
"
venti regnanti": presentano
un'alta frequenza di apparizione (almeno il 50%).
"
venti dominanti": sono
caratterizzati da alte velocità (almeno 20 m/s).
I
venti che eventualmente presentassero contemporaneamente le due caratteristiche
di alta frequenza e velocità, sono detti prevalenti.
Riassumendo i dati validi per la costa abruzzese:
1) i venti foranei sono compresi tra Nord-Ovest e Sud-Est:
1) i venti foranei sono compresi tra Nord-Ovest e Sud-Est:
Provenienza dei venti foranei. Immaginate la linea obliqua continua di colore blu rappresenti la costa mentre le frecce blu rappresentino i venti provenienti dal largo. |
2) i venti con alta frequenza di
apparizione > 50% provengono dal settore Nord-Ovest ÷ Nord-Est come indicato
sotto:
Provenienza dei venti regnanti. |
3) i venti caratterizzati da alte velocità
sono il Maestrale e la Tramontana:
Provenienza dei venti dominanti. |
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