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domenica 7 aprile 2013

Geotermia in Italia



In questo post parliamo in modo semplice, introduttivo, di geotermia nel territorio nazionale consultando per l’occasione l’Inventario delle risorse geotermiche nazionali realizzato a cura del Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche - nel 1988, aggiornato poi nel 1994 e consultabile on-line solo di recente.
L’inventario fornisce indicazioni generali e preliminari delle temperature riscontrate nel sottosuolo, a diverse profondità, mediante i pozzi e le sorgenti geotermiche. Così abbiamo un’indicazione delle temperature a 1000, 2000 e 3000 metri di profondità sotto la superficie terrestre.

Vediamo un esempio. Che temperature abbiamo nel sottosuolo italiano a 1000 metri di profondità? In rosso le isoterme di 150°C. Passando gradualmente verso l’arancione, il giallo, il verde, il celeste, il blu e il violetto abbiamo temperature inferiori. In violetto sono rappresentate le isoterme di 30° C.
Dalla carta si osserva immediatamente che i colori caldi sono distribuiti in modo prevalente lungo l’area toscano-laziale, nell’area vesuviana-Isole di Procida e di Ischia, nelle Isole Eolie e in Sardegna (pianura del Campidano). Il resto d’Italia ed in modo particolare tutta la zona adriatica è una zona relativamente fredda. 


Concentriamo l’attenzione nella nostra area abruzzese marchigiana. A 1000 metri di profondità abbiamo un sottosuolo con temperature di 30°C, a 2000 metri, di 50°C e a 3000 metri di 60°C. 
Isoterme a 1000 metri di profondità.
 
Isoterme a 2000 metri di profondità.
Isoterme a 3000 metri di profondità.

In pratica abbiamo un gradiente geotermico medio [nell’intervallo 0-3000 m] di 40°C/km. Ogni km di profondità abbiamo un aumento di temperatura del suolo di circa 40°C.


Gradiente geotermico dell'area adriatica (Abruzzo-Marche).

 
Cosa significa in parole spicciole tutto questo? Intanto che attualmente le aziende che lavorano nel campo della produzione di energia da fonti di calore terrestre concentrano le loro attività di ricerca e sfruttamento nelle aree ross0/arancioni. Ecco una panoramica dei permessi di ricerca e/o di sfruttamento del calore del sottosuolo per produzione di energia elettrica e/o riscaldamento industriale e civile.

Titoli minerari concentrati nell'area toscano-laziale.


Continua ...
 
NOTE
Per la pubblicazione delle immagini si veda qui.