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giovedì 12 luglio 2012

Geologia marina


Dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale(ISPRA) riprendiamo e pubblichiamo alcuni stralci della carta geologica marina antistante la nostra costa. 

Nella carta si osservano due tipi di colori: una fascia di colore verde scuro, prossima alla costa, e un’area adiacente di colore verde chiaro; si osservano delle linee celestie blu dette isobate che ci danno informazioni sulla profondità del fondale marino; ci sono poi dei simboli come i cerchi rossi affiancati da numeri e le linee grigio chiaro ondulate che rappresentano rispettivamente dei carotaggi superficiali e una zona interessata da deformazioni gravitative e deposizione differenziale. 
 


Che informazioni possiamo ricavare dalla carta?


Concentriamo l’attenzione sulla fascia verde scuro prossima alla costa. Lo spessore di questa fascia verde scuro è di 3 km:  quello che rappresenta è che dalla linea di costa verso il largo, nei primi 3 km di distanza, il fondale marino è costituito da sabbie fini e medie ben cernite contenenti una fauna a Chamelea gallina, la nostra vongola. Detto in altre parole, la nostra vongola adriatica, oltre che essere molto buona a tavola è un mollusco bivalve che vive sul fondale sabbioso entro i  primi 11 metri di profondità.
Altra informazione: il fondale, passando da 0 a 11 metri di profondità in 3 km, presenta una bassa inclinazione pari a 1/5 di grado (arctg 11 m / 3000 m = 0,2°). 

Proseguendo oltre, nell’area verde chiaro, il fondale marino è dato da argille e limi argillosi contenenti la Turritella communis.  Possiamo osservare inoltre che ad una distanza di circa 14-15 km dalla costa, il fondale cambia pendenza passando da 0,2° a 0,3°.