Dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale(ISPRA) riprendiamo e pubblichiamo alcuni stralci della carta geologica marina
antistante la nostra costa.
Nella carta si
osservano due tipi di colori: una fascia di colore verde
scuro, prossima alla costa, e un’area adiacente di colore verde chiaro; si osservano delle linee
celestie blu dette isobate che ci danno informazioni sulla
profondità del fondale marino; ci sono poi dei simboli come i cerchi rossi
affiancati da numeri e le linee grigio chiaro ondulate che rappresentano rispettivamente dei carotaggi superficiali e una zona interessata da deformazioni gravitative e deposizione differenziale.
Concentriamo
l’attenzione sulla fascia verde scuro prossima alla costa. Lo spessore di
questa fascia verde scuro è di 3 km: quello
che rappresenta è che dalla linea di costa verso il largo, nei primi 3 km di distanza, il fondale
marino è costituito da sabbie fini e medie ben cernite contenenti una fauna a
Chamelea gallina, la nostra vongola. Detto in altre parole, la nostra vongola adriatica, oltre
che essere molto buona a tavola è un mollusco bivalve che vive sul fondale sabbioso entro i primi 11 metri di profondità.
Altra informazione: il fondale, passando da 0 a
11 metri
di profondità in 3 km, presenta una bassa inclinazione
pari a 1/5 di grado (arctg 11
m / 3000 m
= 0,2°).
Proseguendo
oltre, nell’area verde chiaro, il
fondale marino è dato da argille e limi argillosi contenenti la Turritella communis. Possiamo osservare inoltre che ad una distanza di circa
14-15 km
dalla costa, il fondale cambia pendenza passando da 0,2° a 0,3°.