FERRO FLUIDO
Tra i vari modi di osservare le linee di forza del campo magnetico di una calamita (o magnete) troviamo quello di utilizzare il ferro fluido, un olio contenente particelle piccolissime di ferro.
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Diamo una spiegazione di quello che abbiamo osservato in classe con il ferro fluido.
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| Figura 1 - Abbiamo messo alcune gocce di ferro fluido su un piatto di ceramica. Il fluido è un po' viscoso, come l'olio, e si dispone nel modo disegnato sopra perchè l'unica forza cui è soggetto è la forza gravitazionale. Abbiamo poi preso un magnete e lo abbiamo posto sotto il piatto ad una certa distanza (4-5 cm). Le linee di forza del campo magnetico della calamita non entrano nel piatto: il ferrofluido non ne risente. Inoltre, il campo magnetico terrestre (geomagnetico) è troppo debole per poter influenzare il ferro fluido. |
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| Figura 2 - Se ora poniamo il magnete (contrassegnato dalle diciture N/S corrispondenti ai due poli) vicino al piatto, in modo tale da far entrare alcune delle linee di forza del suo campo magnetico, osserveremo che il ferro fluido si allinea alle linee di forza. Osserveremo delle punte che si alzano dalla superficie piatta del ferro fluido. Tanto più avviciniamo il magnete al piatto, tante più linee di forza entrano nel piatto e più punte si formano fino ad arrivare alla formazione di una specie di riccio. Quello che avviene è che i piccolissimi pezzettini di ferro immersi nell'olio si allineano al campo magnetico della calamita. |
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| Figura 3 - Poniamo ora il magnete al di sotto del piatto disponendolo in orizzontale. Osserveremo la formazione di due poli. Infatti le linee di forza del campo magnetico di una calamita, sono linee chiuse che passano per i due poli. |
Altro sull'argomento era stato detto qui (segui i link):
