Dopo il terremoto di ieri sera 03 giugno 2012, tra i dati prodotti dai ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ho trovato questo video molto interessante dove sono riportati grafici di profondità.
I grafici di cui parlo sono come due lastre ficcate nel terreno, in profondità, passanti per le due linee rosse.
Entrambi ci dicono che il piano di rottura del terreno (faglia) è un piano inclinato. Questo è più chiaro per la porzione orientale rispetto a quella occidentale. Il maggior numero di terremoti si sta sviluppando nei primi 15-20 km di profondità. I movimenti lungo il piano di faglia si stanno propagando verso Ovest.
Naturalmente non si può sapere come evolverà la cosa. Speriamo che tutto si fermi qui. I terremoti non si possono prevedere allo stato attuale: possiamo stimare in quali posti ci saranno prima o poi dei terremoti importanti ma non è dato sapere quando. Quindi è buona prassi costruire con criteri antisismici che in sostanza si traduce in un maggior costo di costruzione (più ferro, acciaio, fondazioni più larghe, più spesse, ecc.). Ma i maggiori costi iniziali di costruzione saranno una polizza assicurativa per il futuro.