Non so se qualcuno di voi ha provato in questi giorni a compilare il questionario on line del 15° censimento generale ISTAT. Io ho provato.
Di fatto, arrivato ad un 1/3 del questionario si è bloccato tutto. Ho salvato i progressi fin dove arrivato, proprio poco prima che si bloccasse. Probabilmente riaprendo la pagina web, re-inserendo il codice utente e la password ripartirei da lì, dal salvato. Probabilmente, ma non mi interessa più. Passerò alle poste a inviare il tutto.
Se fosse andato tutto liscio avrei impiegato 10 minuti per un questionario. Meno del tempo necessario a recarmi in posta, e fare la fila. Ma si è bloccato e potrebbe succedere ancora visto che io ho provato ieri 11.10.2011 e il comunicato ISTAT risale al 09.10.2011.
Cosa dice il comunicato?
Che è sorprendente il collegamento contemporaneo al sito di 500.000 utenti. Che si può anche consegnare il cartaceo in posta o al comune. Che c'è tempo fino a fine anno.
Non sono esperto di reti informatiche, ma so utilizzare bene il computer ed internet. D'altronde non so nulla di meccanica ma so guidare bene l'auto. Come me, nella stessa situazione, altri milioni di italiani.
Non so perchè sia stato sottovalutato il fenomeno internet. Alcuni segnali ci sono: caduta di vendita dei quotidiani cartacei e diffusione di quelli online; diffusione di applicazioni varie per telefonia; diffusione di dati, musica e video via internet.
Cosa si potrebbe fare? Non sono esperto ma si dovrebbe dirigere il traffico. Per esempio dire: dal 15 al 30 ottobre possono compilare i questionari on line solo Abruzzo-Marche-Lazio. E così via.
Una cosa l'ho capita. Tra i 60 milioni di italiani ce ne sono alcuni milioni molto attivi, che dopo essere stati invitati a compilare il questionario, sono andati online e hanno trovato tutto bloccato.
Non so quale sarà l'immagine dell'Italia che uscirà da questo 15° censimento ma so quali immagini possono rappresentare quello che sta capitando in questi giorni all'ISTAT.
Di fatto, arrivato ad un 1/3 del questionario si è bloccato tutto. Ho salvato i progressi fin dove arrivato, proprio poco prima che si bloccasse. Probabilmente riaprendo la pagina web, re-inserendo il codice utente e la password ripartirei da lì, dal salvato. Probabilmente, ma non mi interessa più. Passerò alle poste a inviare il tutto.
Se fosse andato tutto liscio avrei impiegato 10 minuti per un questionario. Meno del tempo necessario a recarmi in posta, e fare la fila. Ma si è bloccato e potrebbe succedere ancora visto che io ho provato ieri 11.10.2011 e il comunicato ISTAT risale al 09.10.2011.
Cosa dice il comunicato?
Che è sorprendente il collegamento contemporaneo al sito di 500.000 utenti. Che si può anche consegnare il cartaceo in posta o al comune. Che c'è tempo fino a fine anno.
Non sono esperto di reti informatiche, ma so utilizzare bene il computer ed internet. D'altronde non so nulla di meccanica ma so guidare bene l'auto. Come me, nella stessa situazione, altri milioni di italiani.
Non so perchè sia stato sottovalutato il fenomeno internet. Alcuni segnali ci sono: caduta di vendita dei quotidiani cartacei e diffusione di quelli online; diffusione di applicazioni varie per telefonia; diffusione di dati, musica e video via internet.
Cosa si potrebbe fare? Non sono esperto ma si dovrebbe dirigere il traffico. Per esempio dire: dal 15 al 30 ottobre possono compilare i questionari on line solo Abruzzo-Marche-Lazio. E così via.
Una cosa l'ho capita. Tra i 60 milioni di italiani ce ne sono alcuni milioni molto attivi, che dopo essere stati invitati a compilare il questionario, sono andati online e hanno trovato tutto bloccato.
Non so quale sarà l'immagine dell'Italia che uscirà da questo 15° censimento ma so quali immagini possono rappresentare quello che sta capitando in questi giorni all'ISTAT.
L'ISTAT chiede agli italiani di inviarLe i dati per il 15° censimento e indica loro una nuova strada per farlo: on line. Nella foto, rappresentata dal tratturo. |
L'ISTAT attende l'arrivo dei dati. |