Noi, dal nostro punto di vista, vi vogliamo segnalare qualche informazione tecnica in più.
Fotografia tratta dal sito dell'Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto |
Il nuovo ponte ANAS sulla SS16 fa parte di una serie di interventi di messa in sicurezza idraulica dell’area fluviale interregionale abruzzese-marchigiana. Gli interventi hanno l'obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico derivante dalle alluvioni del fiume Tronto.
Gli interventi programmati sono:
- Rifacimento del ponte ferroviario;
- Sistemazione idraulica nei pressi del ponte ferroviario.
Per ora siamo agli inizi, ma visti i lavori che si stanno ultimando, valeva la pena di aspettare. Anche pensando alle interminabili code estive.
Innanzitutto va detto il motivo per cui è stato necessario rifare il ponte ANAS: in caso di piena, la sezione di deflusso del fiume Tronto non era più sufficiente. Ovvero, rischio esondazione troppo alto per Martinsicuro e Porto d’Ascoli. Senza entrare troppo nel dettaglio basta osservare le fotografie che seguono.
In primo piano il nuovo ponte ANAS con i piloni in cemento. Subito dietro il vecchio ponte con i piloni rivestiti da mattoncini di colore marrone chiaro. |
Il traffico viaggia ancora sul vecchio ponte ANAS che nella foto risulta coperto dal nuovo. |
Osserviamo i piloni dei due ponti. Quelli del vecchio ponte, rivestiti in mattoni marrone chiaro, sono ravvicinati e cadono all’interno della sezione fluviale. Ne segue che, in caso di piena, lo spazio che il fiume ha a disposizione per passare sotto è ridotto. Ora confrontatelo con lo spazio sotto il nuovo ponte. Come vedete, motivo squisitamente idraulico.
Arrivati a questo punto, è intuibile quale sarà il destino del vecchio ponte. E’ necessario buttarlo giù. Non ricordo in quale occasione, ci è stato detto che il vecchio ponte verrà utilizzato per effettuare delle prove di carico fino a rottura. In tal modo, dopo esserci stato utile per tanti decenni, il vecchio ponte fornirà informazioni tecniche agli ingegneri edili. Informazioni sulla resistenza critica dei materiali e della struttura nell’insieme. Così mentre ora ci prepariamo ad inaugurare il nuovo ponte ANAS, tra un po’ di mesi al massimo, ci troveremo a salutare il vecchio.
Finiti i tre interventi in programma, il territorio sarà in una condizione di maggior sicurezza nei confronti delle alluvioni. Altri lavori saranno necessari più a monte, ma va bene. Ad averne a migliaia, in tutta Italia, di interventi pubblici di questo tipo. Soprattutto ora, visti i tempi.