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martedì 24 gennaio 2012

Tanto per parlare di gas. Do you remember it?


Link al sito del Ministero dello Sviluppo Economico

Bene. Noi della scuola blu siamo stati alla conferenza organizzata dall’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto. In questo post riportiamo alcune riflessioni in merito.


Innanzitutto siamo entrati con lo spirito di chi non è contro o pro un bel niente. E abbiamo fatto bene perché abbiamo ascoltato gli oratori con  tutta la tranquillità del caso. Dopo una breve introduzione del sindaco Giovanni Gaspari e del geol. Giuseppe Cappelli, uno dei tecnici del comitato consultivo cittadino a proposito, sapete cosa farà nei prossimi giorni/settimane, questo comitato consultivo cittadino, come ultimo atto di lavoro? Visiterà uno dei centri di stoccaggio di gas presenti in Italia, quello di Minerbio. 

Indubbiamente saggi. E la pensano esattamente come noi. Lo avevamo detto nel post precedente insomma dopo il sindaco e il geol. Giuseppe Cappelli abbiamo ascoltato la relazione dei professionisti di Terre.it, uno "spin off" dell'Università di Camerino (il Comune ha affidato a questa società di professionisti il compito di fornire uno studio indipendente in grado di consentire all'Amministrazione stessa di esprimere un parere nell'ambito della procedura di V.I.A.). Abbiamo ascoltato le relazioni relative alle tematiche di sicurezza degli impianti, di rumore acustico e del suolo e sottosuolo.
Il punto della situazione? Allora, i professionisti di Terre.it hanno evidenziato le carenze della relazione di VIA per il progetto di stoccaggio (relazione a cura della PROGER, commissionata dalla GAS PLUS Storage srl). Hanno elencato le carenze e indicato dove e come colmare i buchi. Insomma non si è parlato in termini di “se fare o meno lo stoccaggio di gas” ma delle indagini da svolgere ante-operam, delle opportune correzioni da apportare nei modelli di previsione degli scenari di rischio e delle indagini da svolgere post-operam.
Ora la decisione sta al ministero dello sviluppo economico che dovrà tenere conto della relazione di Terre.it, lo "spin off" dell'Università di Camerino. Ne dovrà tenere conto perché la relazione di indagine è un’apertura, una critica costruttiva, offre spazio per andare avanti nel progetto purché vengano colmate le ampie lacune attuali che il progetto presenta. Alcune delle lacune in materia di suolo e sottosuolo? Eccole. 
-    Nella VIA non sono riportate informazioni circa la geometria esatta del serbatoio di gas (serbatoio-roccia). Supposto che la geometria non si conosca (e non che sia stata omessa) viene proposto alla GAS PLUS Storage srl di effettuare ulteriori indagini sismiche con tecnologie recenti e più affidabili rispetto quelle degli anni '60-’70 cui hanno fatto affidamento.
-    Nella VIA non sono riportate informazioni esaustive sulle acque di falda superficiali e profonde se non in  modo approssimativo. Si propone di studiarle in dettaglio.
-   Nella VIA non sono riportate informazioni esaustive circa il problema esondazione del Fiume Tronto. Soprattutto in rapporto al funzionamento degli impianti in caso di alluvione. 
-  Non sono riportate informazioni esaustive circa il monitoraggio sismico dell’area, della subsidenza del terreno. E giù altre proposte per andare avanti.
Per gli altri settori (sicurezza impianti, salute pubblica, rumore, aria, …) si veda la relazione.pdf messa a disposizione dall’Amministrazione di San Benedetto del Tronto.
Insomma, la discussione si sta aprendo in modo positivo al di là se il progetto si farà o meno.